gelato al pistacchio

Gelato al pistacchio in casa: l’Inconfondibile Sapore tra Gusto e Tradizione

Il gelato al pistacchio è una delle specialità italiane più amate in tutto il mondo. La sua consistenza cremosa, il sapore intenso e la delicatezza dei pistacchi lo rendono un’esperienza gustativa unica. In questo articolo ti guiderò alla scoperta del gelato al pistacchio, includendo informazioni sulla sua storia, i suoi ingredienti e una ricetta per prepararlo a casa. Il gelato al pistacchio è più di un semplice dessert: è un’esperienza, un viaggio sensoriale che ci porta attraverso la dolcezza avvolgente e il gusto unico di questo prelibato seme. Ma cosa rende il gelato al pistacchio così irresistibile e come ha conquistato i palati di grandi e piccini in tutto il mondo?

Il pistacchio, con il suo caratteristico colore verde e il sapore distintivo, non è solo un ingrediente chiave nella creazione di un eccellente gelato, ma anche un alimento dalle numerose proprietà benefiche. Ricco di antiossidanti, vitamine e minerali, il pistacchio è un vero e proprio tesoro della natura che unisce benessere e piacere in ogni seme. Non è solo protagonista nel mondo del gelato, ma anche in numerosi piatti e preparazioni della tradizione culinaria italiana e internazionale. Scopriamo come questo piccolo seme ha influenzato la cultura popolare e la gastronomia mondiale.

La Storia del Gelato al Pistacchio

Il gelato al pistacchio ha radici antiche, risalenti al periodo dell’Impero Romano. I pistacchi, provenienti da Persia e Siria, furono introdotti in Italia e subito apprezzati per il loro sapore e la loro versatilità. Nel corso dei secoli, l’arte della preparazione del gelato si è evoluta e il pistacchio è diventato uno degli ingredienti più popolari nella produzione di gelato artigianale. Esplorare le origini del gelato al pistacchio significa immergersi in un’avventura che attraversa continenti e culture. Dal Medio Oriente, dove il pistacchio è stato coltivato per millenni, fino alle gelaterie italiane, dove maestri gelatieri hanno perfezionato l’arte di trasformare questo seme in un gelato cremoso e ricco.

Il gelato al pistacchio non è solo una delizia italiana, ma un gusto amato in tutto il mondo. Scopriamo insieme come questo sapore è stato reinterpretato e adattato nelle varie culture, mantenendo sempre il suo inconfondibile profilo aromatico che conquista al primo assaggio.

Creare un gelato al pistacchio che sia allo stesso tempo cremoso, saporito e genuino è un’arte che richiede passione, dedizione e una profonda conoscenza degli ingredienti. Scopriamo i segreti dei maestri gelatieri che, senza rivelare le loro ricette, ci conducono nel mondo della produzione artigianale.

Il gelato al pistacchio si presta a svariati abbinamenti e varianti che esaltano il suo sapore unico. Che sia accostato a un intenso cioccolato fondente o a un delicato fiore di latte, ogni combinazione regala un’esperienza gustativa nuova e affascinante.

Ingredienti del Gelato al Pistacchio: come farlo in casa

I principali ingredienti del gelato al pistacchio sono:

  • Pistacchi: Il pistacchio è l’ingrediente principale del gelato al pistacchio. I pistacchi utilizzati per il gelato sono tostati e tritati per creare una pasta di pistacchio ricca e cremosa.
  • Latte: Il latte viene utilizzato per creare la base del gelato al pistacchio. Il latte intero contribuisce a conferire al gelato una consistenza cremosa e un sapore delicato.
  • Zucchero: Lo zucchero viene aggiunto per dolcificare il gelato al pistacchio. La quantità di zucchero può essere regolata in base alle preferenze personali.
  • Vaniglia: La vaniglia viene utilizzata per arricchire il sapore del gelato al pistacchio e donargli un aroma delizioso.
  • Addensanti: Gli addensanti come la farina di carruba o la gomma di guar possono essere utilizzati per migliorare la consistenza del gelato al pistacchio e prevenire la formazione di cristalli di ghiaccio.

Quante calorie ha il gelato al pistacchio

Si rivela sempre importantissimo sapere quante calorie possiede un determinato tipo di gelato. Il gelato artigianale è sempre privo di conservati e dolcificanti, e sono presenti i cosiddetti grassi buoni, come latte o panna. Il gelato al pistacchio non è una scelta light come il gelato alla frutta, ma è comunque una scelta non troppo carica di calorie. 100g di gelato al pistacchio forniscono circa 259 kcal e 14 grammi di grassi, di cui 3,9 saturi.

Preparazione del Gelato al Pistacchio in casa

La preparazione del gelato al pistacchio richiede alcune attrezzature specifiche, come una gelatiera, ma è possibile ottenere un risultato delizioso anche senza di essa. Ecco una ricetta semplice per preparare il gelato al pistacchio a casa:

Ingredienti:

  • 250 ml di latte intero
  • 100 g di pistacchi tostati e tritati
  • 100 g di zucchero
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 2 tuorli d’uovo
  • 250 ml di panna fresca

Istruzioni:

  1. In una casseruola, scaldare il latte a fuoco medio fino a quando non inizia a bollire leggermente. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare leggermente.
  2. In una ciotola, mescolare i tuorli d’uovo e lo zucchero fino a ottenere un composto cremoso.
  3. Aggiungere gradualmente il latte caldo al composto di uova e zucchero, mescolando continuamente per evitare che le uova si cuociano.
  4. Versare il composto nella casseruola e cuocere a fuoco medio-basso, mescolando costantemente, fino a quando la miscela si addensa leggermente. Non far bollire.
  5. Rimuovere dal fuoco e aggiungere i pistacchi tritati e l’estratto di vaniglia. Mescolare bene per distribuire uniformemente gli ingredienti.
  6. Lasciare raffreddare completamente la miscela a temperatura ambiente, quindi coprirla e metterla in frigorifero per almeno 4 ore o durante la notte.
  7. Una volta che la miscela si è raffreddata, montare la panna fresca in una ciotola separata fino a quando non forma picchi morbidi.
  8. Aggiungere la panna montata alla miscela di pistacchio e mescolare delicatamente con una spatola, facendo attenzione a non smontare la panna.
  9. Trasferire la miscela nella gelatiera e seguire le istruzioni del produttore per completare la preparazione del gelato. Se non si dispone di una gelatiera, è possibile versare la miscela in un contenitore sigillato e metterla nel congelatore. Mescolare la miscela ogni 30 minuti per le prime 2-3 ore per evitare la formazione di cristalli di ghiaccio.
  10. Dopo aver completato il processo di congelamento, il gelato al pistacchio è pronto per essere gustato. Servire in coppette o coni e gustare il sapore cremoso e l’intenso aroma dei pistacchi.

Il gelato al pistacchio è più di un semplice gusto tra i tanti disponibili in gelateria: è una storia, un viaggio e una tradizione che continua a vivere e a rinnovarsi in ogni cono, coppetta o dessert che lo contiene. Lasciati avvolgere dal suo sapore unico e scopri tutti i segreti di questo incredibile ingrediente.

Il gelato al pistacchio in casa è una prelibatezza che si può gustare tutto l’anno, non solo durante i caldi mesi estivi. Con la ricetta sopra riportata, è possibile preparare il gelato al pistacchio a casa e godersi tutto il suo sapore e la sua cremosità. Sperimenta con gli ingredienti e le proporzioni per adattare la ricetta ai tuoi gusti personali. Non vedrai l’ora di condividere questa delizia con la tua famiglia e i tuoi amici. Prendi un cucchiaino, chiudi gli occhi e lasciati trasportare dal gusto unico del gelato al pistacchio!

Gelato più amato al mondo

Gelato più amato al mondo

Il 24 marzo è il Gelato Day

Domani, 24 marzo, è il Gelato Day. E siamo all’undicesima edizione! La Giornata europea del Gelato artigianale è al momento l’unica giornata che il Parlamento europeo abbia finora dedicato ad un alimento. La si celebra in tutti i Paesi Ue con eventi, incontri e iniziative volti a diffondere la cultura del gelato artigianale. Nitida la motivazione: “tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, che valorizza i prodotti agroalimentari di ogni singolo stato membro”. “Gelato Day”, quindi, quale occasione unica per contribuire alla valorizzazione e alla promozione del sapere artigiano di un prodotto che è parte importante della tradizione gastronomica di ogni Paese.

Nel 2022 record di vendite del gelato

Analizziamo i dati salienti del gelato artigianale, sia nel contesto europeo e sia poi nello scenario italiano. L’anno 2022 ha visto un record di vendite del gelato artigianale in Europa, con un fatturato di 9,8 miliardi di euro, a testimonianza di una crescita del 13% sull’anno 2021 quando il fatturato fu di 8,7 miliardi di euro. La crescita è stata principalmente alimentata da un clima particolarmente favorevole e dalla ripresa dei flussi turistici. È stabile la presenza di gelaterie in Europa, con oltre 65mila punti vendita per un totale di 300mila addetti. Ancora più importanti le tendenze di crescita nel Belpaese, dove la filiera del gelato artigianale muove nel complesso un giro d’affari da 3,8 miliardi di euro e impiega oltre 100mila addetti. Nel 2022 le vendite di gelato artigianale hanno raggiunto i 2,7 miliardi di euro tra gelaterie, pasticcerie e bar. La crescita rispetto all’anno 2021 è stata del 16%. Difatti il volume di vendite nell’anno 2021 fu di 2,3 miliardi di euro, a sua volta in crescita rispetto all’anno 2020 che registrò un valore vendite di 1,85 miliardi di euro.

Cresce anche il numero di gelaterie in Italia

Ad aumentare è anche il numero di gelaterie sul territorio nazionale, con un incremento di 139 punti vendita. Lombardia, Sicilia e Campania le prime tre regioni per presenza di laboratori di produzione artigianale. L’Italia conferma la sua leadership mondiale nel settore degli ingredienti e dei semilavorati (65 imprese coinvolte e un fatturato pari a 1 miliardo di euro) e il suo ruolo da protagonista nel settore delle macchine, delle vetrine e delle attrezzature (con un giro d’affari di circa 700 milioni di euro e un export pari al 70% della produzione).

Il gusto 2023: Apfelstrudel

Peculiarità del “Gelato Day” è il “Gusto dell’Anno”, scelto ogni anno da uno dei Paesi aderenti. Per questa undicesima edizione, il gusto dell’anno, scelto dall’Austria, sarà “Apfelstrudel”, gelato a base bianca con polpa di mela, aromatizzata con rum e olio di limone. Insomma, l’amato strudel di mele in versione gelato! Le origini dell’Apfelstrudel, letteralmente “vortice di mele”, sono antiche e vanno ricercate probabilmente in Arabia, prima di arrivare in terra egiziana, in Palestina, in Siria e in Turchia. In particolare, si ritiene che sia una variante dell’antico dolce turco baclava: sarebbe stato il sultano Solimano, nel 1596 a seguito della sconfitta dell’Ungheria, a diffondere la ricetta in quell’area. Tra XIV e XV secolo, attraverso i Balcani, con la conquista da parte dell’Austria dell’Ungheria, arriverà quindi a Vienna, dove si diffonderà nei salotti aristocratici della città prima di comparire ufficialmente nel 1827 sul Grande libro di cucina viennese di Anna Dorn col nome, appunto, di Apfelstrudel. Le ricette all’Apfelstrudel sono diverse e legate agli ingredienti naturali delle regioni, non solo l’Austria quindi, ma anche l’Ungheria e il nostro Triveneto. Giusto per “ghiotta” cronistoria, il Gusto dell’Anno 2021 fu il “Mantecado” scelto dalla Spagna e il Gusto dell’Anno 2022 fu il “Dolce Sinfonia”.

Le nuove tendenze secondo Sergio Dondoli

A Sergio Dondoli, patron della famosa gelateria di San Gimignano (Si), vicepresidente della Gelato World Cup, primo maestro d’arte e Mestiere italiano 2016 abbiamo chiesto qual è lo scenario e quali sono le tendenze del Gelato Artigianale.

Il maestro gelatiere Sergio Dondoli:

«Sono molto felice che il Gelato Day sia evento sentito e celebrato non solo dagli addetti ai lavori ma anche dalla vasta platea di conoscitori e appassionati del vero gelato artigianale. Giornata, non dimentichiamolo, decisa dal parlamento europeo. È la giornata del gelato artigianale in tutta l’Europa ma il capofila, perché tacerlo, lo sappiamo, è il nostro gelato: il gelato artigianale italiano. Il gelato artigianale italiano è attualmente il cardine del nostro Made in Italy. Oggi ci rappresenta nel mondo, nel senso che rappresenta il nostro Made in Italy, così come negli Anni dell’immediato dopoguerra lo furono la pizza e gli spaghetti. Come gelatiere, e lo dico con orgoglio, io fui nominato ambasciatore del Made in Italy nell’anno 2020. Oggi il gelatiere è un mestiere, anzi una professione, da valorizzare e per fare ciò è imprescindibile un serio percorso di formazione che parta dalla conoscenza approfondita degli ingredienti e delle idonee tecniche di lavorazione. Ingredienti sempre più lontani dall’essere considerati commodity e quindi sempre più identificabili per provenienza. Tanto per fare qualche esempio: non più la “nocciola”, ma quale nocciola, proveniente da dove. E così il pistacchio, il cioccolato e altro ancora. Addirittura, e la mia è esperienza recente in occasione di una consulenza per l’opening di una gelateria a Biškek, capitale del Kirghizistan, parliamo anche di “latti” se così si può dire e non genericamente di “latte”. Difatti mi è capitato di lavorare il latte di cavalla, che è fermentato, e mi sento di affermare che il risultato è stato piacevolmente sorprendente! Si deve affiancare a tutto ciò, nel percorso formativo, l’apprendimento delle tecniche di gestione della gelateria artigianale. Cosa non semplice e non facile ed il cui approccio non può essere dilettantesco. Circa la tendenza del gelato artigianale nell’orizzonte del termine medio, vedo il confermarsi del gelato come alimento nutriente e salutare, oltre che buonissimo, ovviamente! Lo vedremo nella ristorazione medio alta e alta, complice il sopraggiungere della stagione estiva, come deliziosa proposta di fine pasto».

Nell’articolazione di un’offerta che non si ampli con gusti improbabili ma bensì si connoti per identità certa e tracciabile degli ingredienti di alta qualità, c’è il futuro del gelato artigianale made in Italy.

brioscia

Quante calorie ha il gelato artigianale?

Se siete amanti del gelato e vi siete chiesti quante calorie ha il vostro gelato artigianale allora questo articolo è per voi. 

Tutti amano il gelato, gelati alla crema, alla frutta, vegani, artigianali, confezionati: ce n’è per tutti i gusti. Quante volte però si riesce a mangiare un gelato senza sensi di colpa, chiedendosi quante calorie ha il nostro gelato preferito? Cerchiamo di capire meglio. 

Calorie del gelato artigianale: differenze tra gusti

Non tutti i gelati sono uguali, alcuni gelati hanno più calorie di altri. Dobbiamo prima di tutto dividere il gelato in due grandi categorie: gelati alle creme e gelati alla frutta. 

I gelati sono normalmente composti da zucchero, uova e latte, o panna. Questi sono ingredienti di base ai quali si vanno ad aggiungere aromi vari. Le calorie variano in base agli ingredienti. I gelati artigianali alle creme sono più calorici rispetto ai gusti alla frutta, in quanto contengono di norma più latte e uova. Questo in quanto i gusti alla frutta hanno di norma la stessa quantità di zucchero, ma meno latte e uova perché non richiedono quella cremosità. 

Ovviamente i ghiaccioli, le granite e i sorbetti hanno ancora meno carico calorico rispetto ai gelati. 

Partendo dagli ingredienti di base bisogna considerare che un grammo di zucchero apporta 4 calorie, un grammo di proteine ne apporta altrettante, mentre un grammo di grasso ne apporta 9. Di conseguenza più aumenta il contenuto di grassi nel gelato più aumentano le calorie. Ad esempio i gelati che contengono la panna hanno un carico calorico maggiore. 

Vediamo meglio i numeri

Calorie del gelato artigianale: esempi

Facciamo alcuni esempi concreti sulle calorie dei gelati. Abbiamo visto la differenza tra gelati alla crema e gelati alla frutta, vediamo dati alla mano cosa cambia. Un cono medio alla frutta contiene all’incirca 130 calorie, mentre un gelato alla crema ha all’incirca 190 calorie. Se scegliete il gelato al cioccolato apportate circa 240 calorie. Il gelato al pistacchio, molto in voga, può superare le 300 calorie. Se poi al gelato si aggiunge la panna o qualche topping il conteggio calorico aumenta ancora. 

Il gelato, se saporito e cremoso, non può essere anche ipocalorico. Se si vuole uno sfizio freddo a basso contenuto di calorie allora bisogna optare per un ghiacciolo. 

E per quanto riguarda la differenza tra gelati artigianali e gelati confezionati? In questo caso i gelati confezionati di solito contengono più calorie, perché ai tre ingredienti di base vanno aggiunti oli e grassi vegetali che servono ad aumentare la cremosità. Un gelato artigianale alla crema contiene circa 190 calorie, mentre un gelato confezionato dello stesso gusto ne apporta 210. Non va meglio per i gelati alla frutta, che hanno in media 30 calorie in più per porzione nei gelati confezionati. 

Ricapitolando, per 100 grammi di gelato:

  • Gelato alla frutta: 120-130 Kcal
  • Gelato alla crema 165-190 Kcal
  • Gelato al cioccolato 200-240 Kcal
  • Gelato artigianale al pistacchio: 180 Kcal
  • Gelato artigianale stracciatella: 190 Kcal
  • Gelato artigianale nocciola: 185 Kcal
  • Gelato artigianale alla Nutella: 250 kcal
  • Gelato artigianale allo yogurt: 150 Kcal
calorie gelato artigianale
via Pinterest

Concludendo, è possibile gustare un buon gelato, inserendolo nella propria alimentazione, senza rinunciare al gusto e alla cremosità. E’ meglio rivolgersi alla gelateria artigianale di fiducia oppure fare il gelato in casa conoscendo bene la qualità degli ingredienti e utilizzando una macchina per fare il gelato. 

brioscia

Ricevi informazioni e contattaci