Gelato di fragola

Gelato di Fragola La Ricetta, gli Abbinamenti e le Varianti

Il dolce e invitante gelato di fragola è una vera e propria delizia che ci trasporta verso dolci ricordi dell’infanzia. La sua storia è avvolta in un’atmosfera di romanticismo e genuinità, unendo il sapore dolce e fresco della fragola con la cremosità di un gelato fatto in casa. Questo piatto è un vero e proprio inno all’amore per i gusti autentici e la semplicità della cucina tradizionale.

La Fragola: Un Frutto di Passione e Freschezza

La fragola, con il suo colore intenso e il sapore succoso e dolce, è un frutto che ci regala una vera e propria esplosione di freschezza. Da sempre considerata un simbolo di passione e amore, la fragola è protagonista indiscussa dell’estate, quando la sua fragranza invade i mercati e i nostri cuori. E quale modo migliore per godere di questo frutto così speciale se non trasformarlo in un delizioso gelato?

La Ricetta per un Gelato di Fragola Perfetto

Il gelato di fragola è un dessert fresco e delizioso che richiede solo pochi ingredienti per la sua preparazione. Per realizzare questa golosità, avrai bisogno di:

  • Fragole fresche e mature
  • Zucchero semolato
  • Panna fresca
  • Succo di limone

Ecco come preparare il gelato di fragola passo dopo passo:

  1. Preparazione delle fragole: Inizia lavando bene le fragole e rimuovendo il picciolo. Tagliale a pezzi e mettile in un frullatore insieme allo zucchero semolato. Frulla il tutto fino a ottenere una purea liscia e omogenea.
  2. Montaggio della panna: A parte, monta la panna fresca fino a che non diventa densa e soffice. Aggiungi il succo di limone e continua a montare fino a ottenere una consistenza cremosa.
  3. Unione degli ingredienti: Unisci delicatamente la purea di fragole alla panna montata, mescolando con movimenti delicati dal basso verso l’alto. Assicurati che gli ingredienti si amalgamino bene tra loro.
  4. Mantecatura: Versa il composto in una gelatiera e avvia il processo di mantecatura seguendo le istruzioni del produttore. Se non hai una gelatiera, versa il composto in un contenitore e mettilo in freezer. Ogni 30-60 minuti, mescola energicamente il gelato per rompere i cristalli di ghiaccio che si formano e ottenere una consistenza cremosa.
  5. Servizio: Dopo circa 4-6 ore, il tuo gelato di fragola sarà pronto per essere servito. Prendi un cucchiaino e tuffati in questa dolce delizia, godendoti il gusto fresco e invitante delle fragole. Puoi guarnire il gelato con pezzetti di fragola fresca o una spruzzata di panna montata per un tocco extra di golosità.

Abbinamenti Gustosi per il Gelato di Fragola

Il gelato di fragola è un dessert versatile che si abbina bene a una varietà di cibi, bevande e vini. La sua dolcezza e freschezza si sposano perfettamente con una serie di sapori, creando combinazioni gustose e sorprendenti.

Abbinamenti con altri cibi:

  • Biscotti secchi o croccanti, come i biscotti al burro o i cantucci.
  • Torta al cioccolato o crostata di frutta per un dolce ancora più decadente.

Abbinamenti con bevande:

  • Coppa di champagne o prosecco per un abbinamento elegante e raffinato.
  • Tè freddo o limonata alla menta per un contrasto di sapori rinfrescanti e dissetanti.

Abbinamenti con vini:

  • Moscato d’Asti o Lambrusco per un’armonia di dolcezza e freschezza.

gelato fragola

Idee e Varianti per il Gelato di Fragola

Oltre alla classica ricetta del gelato di fragola, esistono diverse varianti che aggiungono un tocco di originalità e creatività a questo delizioso dessert.

  • Gelato di fragola con pezzi di fragola fresca: aggiungi pezzetti di fragola fresca al composto di gelato durante la mantecatura per una piacevole sorpresa di consistenza e sapore.
  • Gelato di fragola con cioccolato: aggiungi scaglie di cioccolato fondente al composto di gelato per un mix irresistibile tra la dolcezza delle fragole e l’intenso sapore del cioccolato.
  • Gelato di fragola con aceto balsamico: l’aceto balsamico si abbina sorprendentemente bene alla dolcezza delle fragole, creando un contrasto unico ed intrigante.
  • Gelato di fragola con latte di cocco: sostituisci parte della panna fresca con latte di cocco per un gelato cremoso e dal sapore tropicale.
  • Gelato di fragola con zenzero: aggiungi dello zenzero fresco grattugiato al composto di gelato per un gelato alla fragola dal sapore piccante e rinfrescante.

Queste sono solo alcune delle tante varianti che puoi provare per rendere il tuo gelato di fragola ancora più speciale. Sperimenta, lasciati guidare dalla tua creatività e goditi il piacere di creare e assaporare nuovi gusti e combinazioni.

Come si conserva il gelato?

Come si conserva il gelato?

Il gelato è un dolce cremoso e delizioso che ha molti gusti. Solitamente è comune avere il gelato in casa di tanto in tanto, ma come posso conservare correttamente il gelato?

Come conservare il gelato in congelatore?

L’unico modo per mantenere il gelato in buone condizioni è conservarlo in congelatore. Tuttavia, ci sono alcune cose da tenere a mente.

Innanzitutto, il gelato venduto nei supermercati e nei negozi è prodotto industrialmente, quindi, grazie all’uso di conservanti, il gelato di solito dura a lungo.

Il gelato fatto in casa, non avendo conservanti, ha una durata più breve, così come il gelato in caraffa, poiché è un prodotto artigianale.

Pertanto, il modo di conservare il gelato sarà suddiviso in tre sezioni: gelato normale, gelato artigianale e gelato in caraffa.

Come conservare il gelato commerciale

Il gelato comune è prodotto industrialmente. Di solito è disponibile in diverse presentazioni e gusti. Come le coppette gelato da 1 litro, 400 grammi, 3 litri, 3 gusti, ecc.

Per mantenere correttamente il gelato del negozio o del supermercato, è necessario effettuare le seguenti operazioni:

  1. Acquista il gelato per ultimo: Per evitare che buona parte del gelato si sciolga, scegli il gelato per ultimo in modo che sia a temperatura ambiente per il minor tempo possibile.
  2. Inserire una borsa termica: Questo è un modo ideale per trasportare il gelato senza che si scongeli. Se non ne hai uno, puoi utilizzare un sacchetto o un contenitore ermetico per evitare che si scongeli rapidamente.
  3. Conservare nell’angolo inferiore del congelatore: Questa è la parte più fredda del congelatore, quindi manterrà il gelato in buone condizioni per 6-8 mesi.
  4. Stendere uno strato di carta pergamena: Nel caso in cui sia rimasto qualcosa nella vaschetta del gelato, il modo migliore per conservare il gelato rimanente è ricoprire la parte superiore con carta da forno, questo eviterà la formazione di cristalli di ghiaccio.

Conserva il gelato fatto in casa

Il gelato fatto in casa di solito non è arioso o cremoso come il gelato fatto in fabbrica, anche se vendono gelatieri fatti in casa che li lasciano con una consistenza molto simile.

Tuttavia, poiché non viene fornito in un contenitore e non ha conservanti, il modo in cui conservi il gelato fatto in casa è leggermente diverso.

Affinché il tuo gelato fatto in casa duri a lungo, segui questi passaggi:

  1. Utilizzare una ciotola poco profonda: Un contenitore poco appiattito e poco profondo è il modo migliore per conservare il gelato fatto in casa, poiché si congela rapidamente e in modo uniforme.
  2. Non riempire completamente il contenitore: Il gelato fatto in casa tende a salire e ad espandersi un po’ dopo essere stato congelato; quindi, lascia uno spazio di circa un pollice.
  3. Coprire: Il contenitore deve essere preferibilmente ermetico, in questo modo non assorbirà gli odori di altri alimenti.
  4. Coprire con carta da forno: Dopo che il gelato fatto in casa si è congelato e si è espanso, puoi coprirlo con uno strato di carta da forno, che eviterà la formazione di cristalli di ghiaccio.
  5. Conservare nell’angolo inferiore del congelatore: Questa è la parte più fredda del congelatore, quindi conserverà il gelato fatto in casa per circa 4-6 mesi.

Come preservare la neve della caraffa?

La caraffa di neve è un tipo di gelato artigianale della cucina messicana, a base di acqua e agrumi, come arancia, limone, fragola, tra gli altri.

Ovviamente deve rimanere anche in congelatore per poterlo conservare, altrimenti si trasformerebbe in un succo.

Per mantenere la neve caraffa a lungo, segui queste istruzioni alla lettera:

  1. Avere un contenitore di metallo: In questo caso, la neve è meglio conservarla in un contenitore di metallo, ma può essere utilizzato anche uno di plastica. Il contenitore deve avere un coperchio, altrimenti deve essere coperto con pellicola trasparente.
  2. Mescolare con un bastoncino di legno: In questo modo, la neve manterrà la sua consistenza e non si trasformerà in un blocco di ghiaccio.
  3. Inserisci la data: In questo caso, è conveniente inserire la data di preparazione della neve, per mantenere un migliore controllo e cura.
  4. Congelare nella zona più fredda: Questo sarebbe l’angolo inferiore del congelatore, dove il freddo è molto più stabile. Quindi la neve può rimanere in buone condizioni per 3 o 4 settimane.

Come conservare ghiaccioli e sandwich gelato?

I ghiaccioli e i panini gelato di solito vengono avvolti in plastica e non avere un contenitore di plastica è un po’ più delicato.

Quindi, per conservare in modo sicuro ghiaccioli e panini gelato, è meglio fare quanto segue:

  1. Posiziona i ghiaccioli e/o i panini in un contenitore ermetico: In questo modo eviterai che si schiaccino. Se arrivano in una scatola di cartone, è anche conveniente passarli in un contenitore ermetico.
  2. Conservare nell’area più fredda: Questo sarebbe l’angolo inferiore del congelatore, quindi ghiaccioli o panini. Possono essere in buone condizioni per 2 o 3 mesi.
  3. Avvolgere con un involucro di plastica: L’involucro di plastica è l’opzione migliore per mantenere buoni i ghiaccioli o i panini con il gelato per circa 3-4 settimane.

Consigli extra per la conservazione del gelato

Ora, ecco alcuni consigli in più che se lo applichi puoi lasciare il gelato conservato a lungo.

  • Non bagnare il cucchiaio con acqua calda per servire il gelato più facilmente. Ciò farà sì che l’acqua rimanente penetri attraverso il ghiaccio e si cristallizzi, creando pezzi di ghiaccio nel gelato.
  • Non usare il gelato al microonde. Se metti il gelato intero, influirà sulla consistenza del gelato e non può essere ricongelato perché non avrebbe la stessa consistenza e consistenza.
  • Assicurati di coprire bene il gelato. Ciò impedirà la formazione di cristalli di ghiaccio.
  • Uso scatole per gelato. Se stai portando il gelato a un picnic o in spiaggia, il modo migliore per conservarlo è conservarlo in una di quelle scatole frigo con il ghiaccio.

Come sapere quando il gelato è cattivo?

Il gelato di solito si esaurisce prima di guastarsi, tuttavia, se hai dimenticato un vasetto di gelato in un angolo del congelatore, è consigliabile controllarne le condizioni prima di mangiarlo.

Se ha un odore o un sapore strano, è meglio buttarlo via, poiché significa che è stato riposto per troppo tempo e non è più nelle migliori condizioni.

Se è completamente scongelato e non coperto, si consiglia di non ingerire il liquido perché batteri e microbi cresceranno rapidamente una volta scongelato il gelato.

Quanto dura il gelato?

La durata di conservazione del gelato è lunga, se conservato correttamente. Di seguito vi lascio una tabella riassuntiva della durata del gelato.

Prodotto | Durata
— | —
Gelato industriale senza scoprire | 6-8 mesi
Gelato industriale scoperto | 4-6 mesi
Gelato artigianale | 3-4 mesi
Caraffa neve | 3-4 settimane
Ghiaccioli e panino gelato allo scoperto | 2-3 mesi
Sandwich di ghiaccioli e gelato scoperti | 3-4 mesi

Qual è il modo migliore per conservare il gelato?

Qui non c’è altra opzione che mantenere il gelato congelato, quindi va conservato in congelatore. Per questo motivo si consiglia di posizionare l’apparecchio nell’opzione più fredda possibile.

La lattina di gelato non aperta di solito ha una vita utile più lunga, poiché integro e senza l’ingresso di alcun contaminante.

Quando è scoperto il tempo si riduce un po’. Anche la caraffa da neve di solito dura poco, ma questo perché è un prodotto artigianale fatto con acqua e frutta.

Se questo contenuto ti è piaciuto, ti invito a esplorare il sito, poiché abbiamo molte informazioni relative alla conservazione degli alimenti.

scadenza gelato

Come si conserva il gelato?

Il gelato è un dolce cremoso e delizioso che ha molti gusti. Solitamente è comune avere il gelato in casa di tanto in tanto, ma come posso conservare correttamente il gelato?

Come conservare il gelato in congelatore?

L’unico modo per mantenere il gelato in buone condizioni è conservarlo in congelatore. Tuttavia, ci sono alcune cose da tenere a mente.

Innanzitutto, il gelato venduto nei supermercati e nei negozi è prodotto industrialmente, quindi, grazie all’uso di conservanti, il gelato di solito dura a lungo.

Il gelato fatto in casa, non avendo conservanti, ha una durata più breve, così come il gelato in caraffa, poiché è un prodotto artigianale.

Pertanto, il modo di conservare il gelato sarà suddiviso in tre sezioni: gelato normale, gelato artigianale e gelato in caraffa.

Come conservare il gelato commerciale

Il gelato comune è prodotto industrialmente. Di solito è disponibile in diverse presentazioni e gusti. Come le coppette gelato da 1 litro, 400 grammi, 3 litri, 3 gusti, ecc.

Per mantenere correttamente il gelato del negozio o del supermercato, è necessario effettuare le seguenti operazioni:

  1. Acquista il gelato per ultimo: Per evitare che buona parte del gelato si sciolga, scegli il gelato per ultimo in modo che sia a temperatura ambiente per il minor tempo possibile.
  2. Inserire una borsa termica: Questo è un modo ideale per trasportare il gelato senza che si scongeli. Se non ne hai uno, puoi utilizzare un sacchetto o un contenitore ermetico per evitare che si scongeli rapidamente.
  3. Conservare nell’angolo inferiore del congelatore: Questa è la parte più fredda del congelatore, quindi manterrà il gelato in buone condizioni per 6-8 mesi.
  4. Stendere uno strato di carta pergamena: Nel caso in cui sia rimasto qualcosa nella vaschetta del gelato, il modo migliore per conservare il gelato rimanente è ricoprire la parte superiore con carta da forno, questo eviterà la formazione di cristalli di ghiaccio.

Conserva il gelato fatto in casa

Il gelato fatto in casa di solito non è arioso o cremoso come il gelato fatto in fabbrica, anche se vendono gelatieri fatti in casa che li lasciano con una consistenza molto simile.

Tuttavia, poiché non viene fornito in un contenitore e non ha conservanti, il modo in cui conservi il gelato fatto in casa è leggermente diverso.

Affinché il tuo gelato fatto in casa duri a lungo, segui questi passaggi:

  1. Utilizzare una ciotola poco profonda: Un contenitore poco appiattito e poco profondo è il modo migliore per conservare il gelato fatto in casa, poiché si congela rapidamente e in modo uniforme.
  2. Non riempire completamente il contenitore: Il gelato fatto in casa tende a salire e ad espandersi un po’ dopo essere stato congelato; quindi, lascia uno spazio di circa un pollice.
  3. Coprire: Il contenitore deve essere preferibilmente ermetico, in questo modo non assorbirà gli odori di altri alimenti.
  4. Coprire con carta da forno: Dopo che il gelato fatto in casa si è congelato e si è espanso, puoi coprirlo con uno strato di carta da forno, che eviterà la formazione di cristalli di ghiaccio.
  5. Conservare nell’angolo inferiore del congelatore: Questa è la parte più fredda del congelatore, quindi conserverà il gelato fatto in casa per circa 4-6 mesi.

Come preservare la neve della caraffa?

La caraffa di neve è un tipo di gelato artigianale della cucina messicana, a base di acqua e agrumi, come arancia, limone, fragola, tra gli altri.

Ovviamente deve rimanere anche in congelatore per poterlo conservare, altrimenti si trasformerebbe in un succo.

Per mantenere la neve caraffa a lungo, segui queste istruzioni alla lettera:

  1. Avere un contenitore di metallo: In questo caso, la neve è meglio conservarla in un contenitore di metallo, ma può essere utilizzato anche uno di plastica. Il contenitore deve avere un coperchio, altrimenti deve essere coperto con pellicola trasparente.
  2. Mescolare con un bastoncino di legno: In questo modo, la neve manterrà la sua consistenza e non si trasformerà in un blocco di ghiaccio.
  3. Inserisci la data: In questo caso, è conveniente inserire la data di preparazione della neve, per mantenere un migliore controllo e cura.
  4. Congelare nella zona più fredda: Questo sarebbe l’angolo inferiore del congelatore, dove il freddo è molto più stabile. Quindi la neve può rimanere in buone condizioni per 3 o 4 settimane.

Come conservare ghiaccioli e sandwich gelato?

I ghiaccioli e i panini gelato di solito vengono avvolti in plastica e non avere un contenitore di plastica è un po’ più delicato.

Quindi, per conservare in modo sicuro ghiaccioli e panini gelato, è meglio fare quanto segue:

  1. Posiziona i ghiaccioli e/o i panini in un contenitore ermetico: In questo modo eviterai che si schiaccino. Se arrivano in una scatola di cartone, è anche conveniente passarli in un contenitore ermetico.
  2. Conservare nell’area più fredda: Questo sarebbe l’angolo inferiore del congelatore, quindi ghiaccioli o panini. Possono essere in buone condizioni per 2 o 3 mesi.
  3. Avvolgere con un involucro di plastica: L’involucro di plastica è l’opzione migliore per mantenere buoni i ghiaccioli o i panini con il gelato per circa 3-4 settimane.

Consigli extra per la conservazione del gelato

Ora, ecco alcuni consigli in più che se lo applichi puoi lasciare il gelato conservato a lungo.

  • Non bagnare il cucchiaio con acqua calda per servire il gelato più facilmente. Ciò farà sì che l’acqua rimanente penetri attraverso il ghiaccio e si cristallizzi, creando pezzi di ghiaccio nel gelato.
  • Non usare il gelato al microonde. Se metti il gelato intero, influirà sulla consistenza del gelato e non può essere ricongelato perché non avrebbe la stessa consistenza e consistenza.
  • Assicurati di coprire bene il gelato. Ciò impedirà la formazione di cristalli di ghiaccio.
  • Uso scatole per gelato. Se stai portando il gelato a un picnic o in spiaggia, il modo migliore per conservarlo è conservarlo in una di quelle scatole frigo con il ghiaccio.

Come sapere quando il gelato è cattivo?

Il gelato di solito si esaurisce prima di guastarsi, tuttavia, se hai dimenticato un vasetto di gelato in un angolo del congelatore, è consigliabile controllarne le condizioni prima di mangiarlo.

Se ha un odore o un sapore strano, è meglio buttarlo via, poiché significa che è stato riposto per troppo tempo e non è più nelle migliori condizioni.

Se è completamente scongelato e non coperto, si consiglia di non ingerire il liquido perché batteri e microbi cresceranno rapidamente una volta scongelato il gelato.

Quanto dura il gelato?

La durata di conservazione del gelato è lunga, se conservato correttamente. Nel dettaglio, può arrivare fino ai 6-8 mesi del gelato industriale, con i conservanti, mentre il gelato artigianale ben tenuto può arrivare ai 3-4 mesi.

Qual è il modo migliore per conservare il gelato?

Qui non c’è altra opzione che mantenere il gelato congelato, quindi va conservato in congelatore. Per questo motivo si consiglia di posizionare l’apparecchio nell’opzione più fredda possibile.

La lattina di gelato non aperta di solito ha una vita utile più lunga, poiché integro e senza l’ingresso di alcun contaminante.

Quando è scoperto il tempo si riduce un po’. Anche la caraffa da neve di solito dura poco, ma questo perché è un prodotto artigianale fatto con acqua e frutta.

Se questo contenuto ti è piaciuto, ti invito a esplorare il sito, poiché abbiamo molte informazioni relative alla conservazione degli alimenti.

Quindi, occhio alle scadenze del gelato!

Se all’improvviso ci prende la voglia di un gelato e ci viene in mente di averne uno nel congelatore, la prima cosa che ci chiediamo è: “Quando scadrà quel gelato confezionato?”. La risposta più immediata è controllare la data di scadenza (TMC) sulla confezione, che ci mostra fino a quando il gelato rimarrà fresco, se conservato correttamente. Ma c’è di più da considerare!

Il gelato in confezione non ha additivi

Molti non sono a conoscenza del fatto che il gelato preconfezionato, che solitamente troviamo nei freezer dei supermercati, non contiene conservanti, nonostante abbia ingredienti che si deteriorano facilmente, come le creme. Come può, dunque, rimanere fresco per così tanto tempo? La chiave è la bassa temperatura, che ne garantisce la conservazione. Ecco perché è essenziale mantenere la catena del freddo per assicurarsi che il gelato sia sempre delizioso e sicuro per noi.

Il ruolo cruciale della catena del freddo

La temperatura ottimale per conservare il gelato è di -18 gradi. Piccole variazioni di temperatura non ne alterano la qualità o la sicurezza. Aprire il congelatore, sia a casa che in un negozio, causa un leggero aumento della temperatura interna, portando alla formazione di brina. Tuttavia, ciò non compromette la qualità del gelato, che rimarrà morbido e sicuro. Anche se la temperatura sale notevolmente, finché il gelato rimane sotto zero, potrebbe cambiare sapore o aspetto, ma non diventerà pericoloso.

Cosa osservare al supermercato?

La catena del freddo inizia ben prima, dal momento in cui il gelato viene prodotto, raffreddato e confezionato. Il trasporto è una fase critica, effettuata con veicoli refrigerati per mantenere una temperatura costante. Al supermercato, possiamo fare la nostra parte controllando che il freezer sia impostato su -18 gradi e che i prodotti non siano sotto la linea rossa. Un freezer troppo pieno o con troppa brina indica temperature instabili.

Come portare il gelato a casa in sicurezza?

La responsabilità della catena del freddo non finisce al supermercato. Dobbiamo garantire che il gelato rimanga freddo fino a casa. Anche senza attrezzature speciali, possiamo:

  • Rientrare a casa direttamente dopo aver comprato prodotti surgelati;
  • Utilizzare borse termiche o sacchetti isolanti;
  • Una volta a casa, conservare il gelato tra -15 e -20 gradi, evitando di aprire spesso il congelatore.

Guardiamo prima di gustare!

Prima di gustare il gelato, diamo un’occhiata. La presenza di brina o variazioni nel volume o nella forma potrebbero indicare interruzioni nella catena del freddo. Tuttavia, se la temperatura del gelato non ha superato lo zero, è ancora sicuro da consumare.

Allora, quando scade davvero il gelato confezionato?

La data sulla confezione può variare, ma con una corretta conservazione, può durare mesi o addirittura anni. Riuscireste a resistere senza mangiarlo per così tanto tempo?

Gelato più amato al mondo

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Il 24 marzo è il Gelato Day

Domani, 24 marzo, è il Gelato Day. E siamo all’undicesima edizione! La Giornata europea del Gelato artigianale è al momento l’unica giornata che il Parlamento europeo abbia finora dedicato ad un alimento. La si celebra in tutti i Paesi Ue con eventi, incontri e iniziative volti a diffondere la cultura del gelato artigianale. Nitida la motivazione: “tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, che valorizza i prodotti agroalimentari di ogni singolo stato membro”. “Gelato Day”, quindi, quale occasione unica per contribuire alla valorizzazione e alla promozione del sapere artigiano di un prodotto che è parte importante della tradizione gastronomica di ogni Paese.

Nel 2022 record di vendite del gelato

Analizziamo i dati salienti del gelato artigianale, sia nel contesto europeo e sia poi nello scenario italiano. L’anno 2022 ha visto un record di vendite del gelato artigianale in Europa, con un fatturato di 9,8 miliardi di euro, a testimonianza di una crescita del 13% sull’anno 2021 quando il fatturato fu di 8,7 miliardi di euro. La crescita è stata principalmente alimentata da un clima particolarmente favorevole e dalla ripresa dei flussi turistici. È stabile la presenza di gelaterie in Europa, con oltre 65mila punti vendita per un totale di 300mila addetti. Ancora più importanti le tendenze di crescita nel Belpaese, dove la filiera del gelato artigianale muove nel complesso un giro d’affari da 3,8 miliardi di euro e impiega oltre 100mila addetti. Nel 2022 le vendite di gelato artigianale hanno raggiunto i 2,7 miliardi di euro tra gelaterie, pasticcerie e bar. La crescita rispetto all’anno 2021 è stata del 16%. Difatti il volume di vendite nell’anno 2021 fu di 2,3 miliardi di euro, a sua volta in crescita rispetto all’anno 2020 che registrò un valore vendite di 1,85 miliardi di euro.

Cresce anche il numero di gelaterie in Italia

Ad aumentare è anche il numero di gelaterie sul territorio nazionale, con un incremento di 139 punti vendita. Lombardia, Sicilia e Campania le prime tre regioni per presenza di laboratori di produzione artigianale. L’Italia conferma la sua leadership mondiale nel settore degli ingredienti e dei semilavorati (65 imprese coinvolte e un fatturato pari a 1 miliardo di euro) e il suo ruolo da protagonista nel settore delle macchine, delle vetrine e delle attrezzature (con un giro d’affari di circa 700 milioni di euro e un export pari al 70% della produzione).

Il gusto 2023: Apfelstrudel

Peculiarità del “Gelato Day” è il “Gusto dell’Anno”, scelto ogni anno da uno dei Paesi aderenti. Per questa undicesima edizione, il gusto dell’anno, scelto dall’Austria, sarà “Apfelstrudel”, gelato a base bianca con polpa di mela, aromatizzata con rum e olio di limone. Insomma, l’amato strudel di mele in versione gelato! Le origini dell’Apfelstrudel, letteralmente “vortice di mele”, sono antiche e vanno ricercate probabilmente in Arabia, prima di arrivare in terra egiziana, in Palestina, in Siria e in Turchia. In particolare, si ritiene che sia una variante dell’antico dolce turco baclava: sarebbe stato il sultano Solimano, nel 1596 a seguito della sconfitta dell’Ungheria, a diffondere la ricetta in quell’area. Tra XIV e XV secolo, attraverso i Balcani, con la conquista da parte dell’Austria dell’Ungheria, arriverà quindi a Vienna, dove si diffonderà nei salotti aristocratici della città prima di comparire ufficialmente nel 1827 sul Grande libro di cucina viennese di Anna Dorn col nome, appunto, di Apfelstrudel. Le ricette all’Apfelstrudel sono diverse e legate agli ingredienti naturali delle regioni, non solo l’Austria quindi, ma anche l’Ungheria e il nostro Triveneto. Giusto per “ghiotta” cronistoria, il Gusto dell’Anno 2021 fu il “Mantecado” scelto dalla Spagna e il Gusto dell’Anno 2022 fu il “Dolce Sinfonia”.

Le nuove tendenze secondo Sergio Dondoli

A Sergio Dondoli, patron della famosa gelateria di San Gimignano (Si), vicepresidente della Gelato World Cup, primo maestro d’arte e Mestiere italiano 2016 abbiamo chiesto qual è lo scenario e quali sono le tendenze del Gelato Artigianale.

Il maestro gelatiere Sergio Dondoli:

«Sono molto felice che il Gelato Day sia evento sentito e celebrato non solo dagli addetti ai lavori ma anche dalla vasta platea di conoscitori e appassionati del vero gelato artigianale. Giornata, non dimentichiamolo, decisa dal parlamento europeo. È la giornata del gelato artigianale in tutta l’Europa ma il capofila, perché tacerlo, lo sappiamo, è il nostro gelato: il gelato artigianale italiano. Il gelato artigianale italiano è attualmente il cardine del nostro Made in Italy. Oggi ci rappresenta nel mondo, nel senso che rappresenta il nostro Made in Italy, così come negli Anni dell’immediato dopoguerra lo furono la pizza e gli spaghetti. Come gelatiere, e lo dico con orgoglio, io fui nominato ambasciatore del Made in Italy nell’anno 2020. Oggi il gelatiere è un mestiere, anzi una professione, da valorizzare e per fare ciò è imprescindibile un serio percorso di formazione che parta dalla conoscenza approfondita degli ingredienti e delle idonee tecniche di lavorazione. Ingredienti sempre più lontani dall’essere considerati commodity e quindi sempre più identificabili per provenienza. Tanto per fare qualche esempio: non più la “nocciola”, ma quale nocciola, proveniente da dove. E così il pistacchio, il cioccolato e altro ancora. Addirittura, e la mia è esperienza recente in occasione di una consulenza per l’opening di una gelateria a Biškek, capitale del Kirghizistan, parliamo anche di “latti” se così si può dire e non genericamente di “latte”. Difatti mi è capitato di lavorare il latte di cavalla, che è fermentato, e mi sento di affermare che il risultato è stato piacevolmente sorprendente! Si deve affiancare a tutto ciò, nel percorso formativo, l’apprendimento delle tecniche di gestione della gelateria artigianale. Cosa non semplice e non facile ed il cui approccio non può essere dilettantesco. Circa la tendenza del gelato artigianale nell’orizzonte del termine medio, vedo il confermarsi del gelato come alimento nutriente e salutare, oltre che buonissimo, ovviamente! Lo vedremo nella ristorazione medio alta e alta, complice il sopraggiungere della stagione estiva, come deliziosa proposta di fine pasto».

Nell’articolazione di un’offerta che non si ampli con gusti improbabili ma bensì si connoti per identità certa e tracciabile degli ingredienti di alta qualità, c’è il futuro del gelato artigianale made in Italy.

brioscia

Quante calorie ha il gelato artigianale?

Se siete amanti del gelato e vi siete chiesti quante calorie ha il vostro gelato artigianale allora questo articolo è per voi. 

Tutti amano il gelato, gelati alla crema, alla frutta, vegani, artigianali, confezionati: ce n’è per tutti i gusti. Quante volte però si riesce a mangiare un gelato senza sensi di colpa, chiedendosi quante calorie ha il nostro gelato preferito? Cerchiamo di capire meglio. 

Calorie del gelato artigianale: differenze tra gusti

Non tutti i gelati sono uguali, alcuni gelati hanno più calorie di altri. Dobbiamo prima di tutto dividere il gelato in due grandi categorie: gelati alle creme e gelati alla frutta. 

I gelati sono normalmente composti da zucchero, uova e latte, o panna. Questi sono ingredienti di base ai quali si vanno ad aggiungere aromi vari. Le calorie variano in base agli ingredienti. I gelati artigianali alle creme sono più calorici rispetto ai gusti alla frutta, in quanto contengono di norma più latte e uova. Questo in quanto i gusti alla frutta hanno di norma la stessa quantità di zucchero, ma meno latte e uova perché non richiedono quella cremosità. 

Ovviamente i ghiaccioli, le granite e i sorbetti hanno ancora meno carico calorico rispetto ai gelati. 

Partendo dagli ingredienti di base bisogna considerare che un grammo di zucchero apporta 4 calorie, un grammo di proteine ne apporta altrettante, mentre un grammo di grasso ne apporta 9. Di conseguenza più aumenta il contenuto di grassi nel gelato più aumentano le calorie. Ad esempio i gelati che contengono la panna hanno un carico calorico maggiore. 

Vediamo meglio i numeri

Calorie del gelato artigianale: esempi

Facciamo alcuni esempi concreti sulle calorie dei gelati. Abbiamo visto la differenza tra gelati alla crema e gelati alla frutta, vediamo dati alla mano cosa cambia. Un cono medio alla frutta contiene all’incirca 130 calorie, mentre un gelato alla crema ha all’incirca 190 calorie. Se scegliete il gelato al cioccolato apportate circa 240 calorie. Il gelato al pistacchio, molto in voga, può superare le 300 calorie. Se poi al gelato si aggiunge la panna o qualche topping il conteggio calorico aumenta ancora. 

Il gelato, se saporito e cremoso, non può essere anche ipocalorico. Se si vuole uno sfizio freddo a basso contenuto di calorie allora bisogna optare per un ghiacciolo. 

E per quanto riguarda la differenza tra gelati artigianali e gelati confezionati? In questo caso i gelati confezionati di solito contengono più calorie, perché ai tre ingredienti di base vanno aggiunti oli e grassi vegetali che servono ad aumentare la cremosità. Un gelato artigianale alla crema contiene circa 190 calorie, mentre un gelato confezionato dello stesso gusto ne apporta 210. Non va meglio per i gelati alla frutta, che hanno in media 30 calorie in più per porzione nei gelati confezionati. 

Ricapitolando, per 100 grammi di gelato:

  • Gelato alla frutta: 120-130 Kcal
  • Gelato alla crema 165-190 Kcal
  • Gelato al cioccolato 200-240 Kcal
  • Gelato artigianale al pistacchio: 180 Kcal
  • Gelato artigianale stracciatella: 190 Kcal
  • Gelato artigianale nocciola: 185 Kcal
  • Gelato artigianale alla Nutella: 250 kcal
  • Gelato artigianale allo yogurt: 150 Kcal
calorie gelato artigianale
via Pinterest

Concludendo, è possibile gustare un buon gelato, inserendolo nella propria alimentazione, senza rinunciare al gusto e alla cremosità. E’ meglio rivolgersi alla gelateria artigianale di fiducia oppure fare il gelato in casa conoscendo bene la qualità degli ingredienti e utilizzando una macchina per fare il gelato. 

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Macchina per fare il gelato professionale in casa: quale scegliere

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Scegliere la gelatiera più adatta alle tue esigenze

Sarebbe bello non dover comprare il gelato industriale, gustarsi un buon gelato fatto in casa con ingredienti genuini? Se hai pensato di produrre il gelato da te, con frutta di stagione e scegliendo gli ingredienti di primissima qualità allora sicuramente hai cercato una macchina per fare il gelato in modo professionale.

In questo articolo ti aiutiamo a scegliere la macchina per fare il gelato professionale in casa, in modo che tu possa orientarti su diversi aspetti e tipologie.

Puoi optare tra due tipologie di macchina: non autorefrigerante e autorefrigerante.

Le due tipologie si differenziano per il fatto che le prime richiedono il pre-raffreddamento del recipiente in freezer, mentre le seconde sono dotate di un compressore che funge anche per raffreddare il recipiente. Per scegliere la macchina giusta bisogna capire quali necessità hai e come utilizzerai la macchina. 

Come funziona la macchina per fare il gelato professionale in casa

Prima di comprare la macchina per fare il gelato professionale in casa bisogna conoscere bene il funzionamento della gelatiera. 

Perché è molto comodo avere la gelatiera in casa? Ebbene, uno dei vantaggi principali del fare il gelato in casa con una macchina professionale è poter avere il massimo controllo sugli ingredienti utilizzati, il che la rende perfetta in caso di intolleranze o allergie. Non solo. Il controllo totale degli ingredienti consente di selezionare solo materia prima di ottima qualità e di gustare quindi un gelato molto più buono e saporito.

Con la gelatiera, se fate il gelato in casa spesso, potreste risparmiare un bel po’ rispetto ad acquistare il gelato in una gelateria artigianale, dove un kg di gelato arriva a costare dai 20 ai 40 euro al chilo. Questo rende la gelatiera particolarmente economica. 

Infine, con la gelatiera potete sperimentare e utilizzare materia prima coltivata da voi o acquistata a km 0, creando gusti di gelato nuovi. 

Come scegliere la gelatiera giusta per te

Quando si sceglie la gelatiera bisogna considerare l’uso effettivo che se ne farà. Esistono due tipologie di gelatiera: quella autorefrigerante e quella non-autorefrigerante. Le gelatiere con il sistema di congelamento integrato presentano alcuni vantaggi. 

Le gelatiere autorefrigeranti sono più veloci nel produrre il gelato e più facili da utilizzare, non è necessario riporre il gelato in freezer, ma sarà la macchina a congelare il prodotto e a mantecarlo per ottenere un gelato cremoso. 

Gli svantaggi delle macchine autorefrigeranti sono principalmente il costo e il fatto che richiedono spazio, perché ingombrano parecchio. 

Le gelatiere prive di sistema di congelamento richiedono l’utilizzo del freezer per preparare il gelato e di conseguenza maggiore tempo per ottenere il prodotto finito. Per contro sono molto più contenute, occupano  meno spazio e costano meno rispetto all’altra tipologia. Tuttavia di solito in dotazione riceverai un solo recipiente e di conseguenza potrai fare un solo gusto alla volta, perché dovrai riporlo in freezer per almeno 12 ore prima di poter terminare la preparazione. Il costo è abbastanza accessibile, va dai 35 ai 70 euro, mentre le gelatiere autorefrigeranti hanno costi che partono dagli 80 euro e arrivano a costare anche 300. 

Se hai intenzione di produrre gelato spesso e desideri avere più gusti a disposizione, allora la macchina autorefrigerante fa al caso tuo. L’investimento iniziale richiesto è più alto, ma ripaga nel tempo, perché puoi preparare il gelato in massimo 40 minuti, che è un vantaggio enorme rispetto alle 12 e passa ore della macchina priva di sistema di congelamento. 

Questi sono i pro e i contro delle due tipologie di macchine, ma tirando le somme, come capire qual è la macchina giusta per te?

Il prezzo è una componente importante nella scelta, se hai un budget ristretto punta su macchine che costano di meno. Tuttavia il prezzo non è l’unico fattore da considerare. Bisogna valutare quante volte utilizzerai la macchina e quanto gelato vuoi produrre. 

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GELATO FRITTO A Palermo

Come fare il gelato fritto a prova di errori

Il miglior gelato fritto: la ricetta

GELATO FRITTO A Palermo

Hai provato il gelato fritto al tuo ristorante preferito e vorresti rifarlo in casa, ma ti sembra una cosa complicatissima? Lo so, perché l’idea di mettere un ingrediente come il gelato nell’olio caldo presagisce disastri in cucina e spreco di cibo. Ma ti assicuro che non è così.  Se segui il procedimento che ti spiego qui ti renderai conto di quanto sia facile e veloce da fare il gelato fritto senza commettere errori. 

Ci sono due modi per friggere il gelato. Uno di questi prevede l’uso del pane, mentre l’altro più facile è senza friggere il gelato, ma ricoperto di cornflakes e aromi. Vediamo insieme come si fa. 

Ti spiego tutti e due i modi così che tu possa provarli entrambi. 

Gelato fritto con il pane

Per fare questo gelato fritto ti servirà del gelato, del pane, 50 gr di farina, 75 ml di acqua e olio di semi di girasole o di arachide.  Con la paletta per i gelati o con un cucchiaio crea una pallina di gelato su un foglio di pellicola da cucina. A me piace friggere un gelato semplice, alla crema, ma puoi usare il gusto che preferisci. Modella la pallina con le mani e mettila in freezer per almeno 3 ore. 

Prendi il pane, tipo quello per i tramezzini, e tiralo con il mattarello in modo da ricoprire la pallina congelata che nel mentre avrai tirato fuori dal freezer ( e tolto la pellicola, mi raccomando).  Una volta che avrai ricoperto la pallina da gelato con il pane riavvolgi tutto di nuovo nella pellicola trasparente e rimetti in freezer per altre 2-3 ore, il tempo che la pallina diventi dura. 

Prepara la pastella mescolando la farina con l’acqua frizzante. Togli le palline dal freezer e anche la pellicola e passale nella pastella. Scalda l’olio per bene e friggi le palline di gelato finché non diventano dorate. 

gelato fritto

Gelato fritto senza frittura

Puoi prepare il gelato fritto usando i corn flakes. Ti servirà: gelato, dei cornflakes, una noce di burro, una spolverata di cannella macinata, 2 cucchiai di zucchero di canna. Il procedimento è simile al precedente. Devi creare delle palline con il gelato, avvolgerle nella pellicola trasparente e congelarle per almeno 3 ore affinché diventino dure. 

In una padella sciogli la noce di burro, aggiungi i cornflakes, la cannella per insaporire e mescola di tanto in tanto finché non diventano dorati. Fai attenzione a non bruciare i cornflakes. Togli dal fuoco e mescola con lo zucchero di canna. 

Quando si sarà raffreddato togli il gelato dal congelatore e togli la pellicola trasparente. Rotola il gelato nella miscela di cereali e servi con della panna o delle amarene sciroppate. Non si formerà il guscio croccante della pastella, ma questo gelato senza frittura non ha nulla da invidiare quello classico e ti permette di renderlo particolare con le guarniture. Infatti, al posto della cannella puoi usare le scaglie di cocco o il cacao in polvere. 

città dove si mangia un buon gelato

Le città italiane dove si mangia un buon gelato

Quando si parla di eccellenze italiane, è impossibile non chiamare in causa il gelato. Quali sono le città dove si gusta il migliore? Nelle prossime righe di questo articolo, ne abbiamo selezionate alcune.

Torino

Torino è una città dalla tradizione dolciaria molto antica. Quando la si nomina, la prima immagine che viene in mente è senza dubbio il gianduiotto. Da non dimenticare sono anche le numerose gelaterie artigianali sotto la Mole. Quando si parla dei gusti, non mancano ingredienti che omaggiano la tradizione piemontese, come il già citato gianduiotto o la nocciola.

Venezia

Gustare un gelato per le strade di Venezia: fantastico, vero? Assolutamente sì! Tra i piaceri per il palato che si possono scoprire esplorando la Serenissima, il gelato ha indubbiamente un posto d’onore. Sono diverse le gelaterie a cui si può fare riferimento quando si parla di delizie in laguna.

Dalla Gelateria Ca’ D’Oro fino alla Gelatoteca Suso, tra gli esercizi con recensioni migliori online, le alternative non mancano. Ovviamente dopo aver gustato il gelato si possono scoprire le meraviglie delle città – da Piazza San Marco fino al Ponte di Rialto – senza dimenticare il fascino del gioco. Tra bonus deposito casino e fiches, tra le sale di Ca’ Vendramin Calergi e Ca’ Noghera gli appassionati di poker e di gambling in generale possono passare delle serate indimenticabili.

Roma

Il nostro viaggio alla scoperta delle città italiane dove si mangia un buon gelato non può non prendere in considerazione Roma. Nella capitale sono numerose le gelaterie che rendono onore a una delle eccellenze della tradizione dolciaria italiana. Tra queste è possibile citare indubbiamente Giolitti, ma anche la Gelateria dei Gracchi, uno degli esercizi che hanno fatto guadagnare alla Città Eterna un posto nell’elenco delle capitali del gelato. Quando si parla di questo esercizio, non si può non fare un veloce cenno ai gusti alla frutta secca, vere e proprie chicche che conquistano sia i turisti, sia chi vive all’ombra del cupolone.

Pieve di Cadore

Forse non tutti sanno che… la Valle di Cadore è considerata la culla italiana del gelato (i suoi artigiani sono emigrati in tutto il mondo, portando la loro arte in Paesi come la Germania, Stati Uniti, Austria etc.). Entrando nel vivo delle caratteristiche del prodotto della zona, facciamo presente che è famoso per essere particolarmente morbido. Se si ha intenzione di gustarlo si può fare un giro a Pieve di Cadore, perla del bellunese famosa per indirizzi come Gelateria alla Fontana, Gelateria al Centro e Gelateria Pia (si tratta di alcuni dei nomi più apprezzati sul web).

Milano

Facciamo ora un salto sotto la Madonnina. Una città dal respiro internazionale come Milano è ricca di punti di riferimento importanti quando si parla di gelato. Giusto per citare qualche alternativa, ricordiamo la possibilità di gustare un ottimo gelato nel quadrilatero della moda facendo un giro da Cova, pasticceria meneghina storica – è uno degli indirizzi più celebri in assoluto – che, quando si parla della delizia a cui stiamo dedicando questo articolo, offre davvero tanto. Tra le chicche più amate c’è senza dubbio il gelato al caffè!

Come non citare poi la Gelateria della Musica? Luogo perfetto quando si punta a conciliare la scoperta delle bellezze di Milano – si trova in zona Navigli – e i piaceri del palato, è un brand di fama internazionale che coniuga la ritualità del gelato alla meraviglia delle sette note.

Concludiamo con un veloce cenno a un altro indirizzo considerato un must sia dai turisti, sia dai milanesi doc: stiamo parlando de Il Massimo del Gelato, poco lontano dal suggestivo Cimitero Monumentale, vero e proprio museo a cielo aperto, e dalla Fabbrica del Vapore.

gelaterie coronavirus

Post Coronavirus: le gelaterie tra i nuovi business redditizi

L’emergenza sanitaria causata dal SARS-CoV-2 ci ha messi davanti alla necessità di ridefinire molti business e di crearne di nuovi. Quali sono i più redditizi? Sono tantissime le persone che si fanno questa domanda e, in questo articolo, noi abbiamo cercato di dare una risposta.

Gelaterie artigianali: il boom del delivery

Il gelato è da sempre un prodotto che si presta all’asporto. Non sorprende quindi che, da quando è iniziata l’emergenza sanitaria, i numeri del delivery siano cresciuti tantissimo. Giusto per capire come è cambiata la situazione, ricordiamo che, secondo le stime di Deliveroo, le richieste di gelato artigianale sono cresciute di oltre il 300% rispetto all’autunno 2019. Un aumento considerevole se si considera anche il fatto di avere a che fare con mesi fuori stagione.

Entrando nel vivo di queste statistiche, è bene specificare che rappresentano una vittoria per gli operatori del settore non solo per quanto riguarda la reazione alle conseguenze dell’emergenza sanitaria. Come evidenziato da più parti, infatti, da diverso tempo gli operatori del mondo del gelato artigianale si stanno impegnando per dare un boost alle vendite nel periodo lontano dalla stagione primaverile ed estiva.

Gli altri business da tenere in considerazione

Come già detto, l’emergenza sanitaria ha spinto tantissime persone a rivedere il loro modo di approcciarsi al mondo del lavoro. Per chi opera a livello imprenditoriale, il cigno nero del Covid ha portato a ripensare la struttura del proprio business. Tornando un attimo al caso delle gelaterie, un chiaro esempio riguarda il lavoro su nuove preparazioni, ma anche l’aumento considerevole di esercizi artigianali che si avvalgono dei servizi delle grandi piattaforme di delivery.

Quali sono, oltre all’appena citata eccellenza italiana, gli altri business che è il caso di tenere in considerazione in questo periodo di cambiamento e di preparazione a una normalità diversa rispetto a quella che conoscevamo prima di febbraio 2020? Un doveroso cenno deve essere dedicato alla formazione online. La didattica a distanza è entrata a far parte della vita di tantissimi studenti che vivono il percorso scolare, ma anche di professionisti che devono rimanere al passo con i temi nel settore in cui operano.

Il successo della formazione online, diventata in molti casi necessaria, nasce anche dal fatto che, dati alla mano, il blended learning, ossia l’insegnamento che combina sessioni live e apprendimento digitale, risulta estremamente efficace (interessante a tal proposito è uno studio del 2018 condotto dalla società Towards Maturity, lavoro che ha permesso di dimostrare come nelle organizzazioni di maggior successo venga adottato proprio un approccio blended).

Proseguendo con l’elenco dei business redditizi nel post Covid, è impossibile non chiamare in causa il gambling. Legale in Italia dal 2011, con le restrizioni sociali ha visto crescere notevolmente i suoi numeri. Se si ha un po’ dimestichezza con il web, una buona idea per dare vita a un’attività di successo può prevedere il fatto di lanciarsi nel mondo delle affiliazioni, mettendo online portali grazie ai quali guadagnare attraverso le iscrizioni a tutti i migliori siti italiani legali di poker online.

Concludiamo il nostro breve viaggio alla scoperta dei business da tenere d’occhio nel post Covid parlando del social media management. L’accelerazione digitale ha portato tantissime aziende a rendersi conto della rilevanza di una presenza social di qualità, fondamentale anche per le realtà che vendono online e che, per continuare ad avere successo, necessitano di un customer care di livello, aspetto che può essere gestito al meglio grazie a un social media manager esperto.

Lo stesso discorso può essere fatto parlando di chi, in ambito social, si occupa di strategia, mettendo in campo una professionalità basilare per far sì che una determinata azienda si distingua dalla concorrenza.

brioscia

Il gelato che mangi è artigianale? 4 punti a cui prestare attenzione  

Noi italiani amiamo il gelato e dimostriamo questo nostro amore mangiandolo in grande stile. Secondo Coldiretti siamo i primi nella classifica europea dei consumatori di gelato e ne consumiamo circa sei chilogrammi a persona all’anno. Una cosa molto interessante è la stagionalità nel consumo di gelato che oggi non è più consumato esclusivamente nei mesi caldi, ma durante tutto l’anno. 

Dal momento che siamo forti consumatori, noi italiani dovremmo anche essere ottimi conoscitori del gelato, che prepariamo da centinaia di anni. Non sempre è così e a volte ci accontentiamo di mangiare a far mangiare ai nostri bambini un composto di grassi, conservanti, insaporitori e coloranti. 

Alla domanda “Come riconosci un gelato artigianale?” la maggior parte degli italiani hanno risposto: “È artigianale se viene prodotto nello stesso luogo in cui viene acquistato” e “È artigianale se è prodotto con materie prime fresche”. Non è un punto di partenza sbagliato, perché un buon gelato artigianale è preparato con ingredienti freschi ed è normalmente prodotto nel laboratorio vicino a dove viene venduto. 

Ma quali sono alcune caratteristiche che dobbiamo sempre trovare in un gelato non solo artigianale, ma anche buono?

  1. Ingredienti: ogni gelateria di qualità dovrebbe avere esposti gli ingredienti che dovrebbero essere pochi e naturali. Additivi, grassi idrogenati, coloranti e stabilizzanti sono banditi, ma sicuramente troverete l’ingrediente che dà nome al gusto come la fragola o il limone o quello che vi aspettereste di trovare come le uova nella crema o il cacao nella cioccolata. Altri ingredienti che troverete saranno il latte e la panna vaccini o vegetali, le uova e lo zucchero.
  2. Consistenza: il gelato artigianale è cremoso e vellutato. Non è né troppo freddo, né troppo caldo, la normalità è che tenda a sciogliersi, soprattutto se la temperatura è calda ma non è normale né che diventi liquido in pochi secondi, né che si mantenga congelato per parecchio tempo. Questo ci fa pensare a quelle incredibili montagne di gelato all’interno di vaschette sottodimensionate. Il contenuto sembra cremoso e buono, ma il fatto che conservi il suo aspetto di gelato nonostante sia visibilmente al di sopra della temperatura di conservazione può essere indice della presenza di grassi idrogenati. 
  3. Colore: senza timore di cadere nell’ovvietà: il gelato deve avere una tonalità più chiara del colore dell’alimento che ne costituisce l’ingrediente principale. Il suo vero colore. Perché puntiamo l’attenzione sulla parola vero? Perché a volte la nostra immaginazione gioca strani scherzi e ci fa pensare al gelato  di un colore molto più forte degli ingredienti che lo compongono come ad esempio quello di pistacchio di un verde intenso. Non fidiamo i di gelati di colori brillanti ed eccessivi: è probabile che contengano coloranti. 
  4. Sapore: il gusto del gelato deve essere evidente e persistente. Perché? Perché in commercio ci sono basi su cui costruire tutti i gusti a cui può essere aggiunto l’ingrediente “caratterizzante”. Un gelato fatto a regola d’arte non deve essere composto di basi prefrabbricate, ma dei singoli ingredienti che lo compongono. Un gelato di nocciola deve sapere all’inizio dell’assaggio e per tutto il corso del tempo di nocciola, non di crema con un po’ di nocciola!

Un’ultima precisazione. Per decidere se la gelateria in cui siete vi piace davvero, vi consigliamo di dare un’occhiata alla sua pulizia, se possibile anche gettando uno sguardo ai locali di produzione. Magari vi chiederete “e che c’entra la pulizia dei locali con il gelato artigianale?”. 

Il punto è che l’artigianalità a volte può essere confusa con il pressappochismo e un artigiano del gelato, così come chiunque si occupi di produzione di alimenti, deve utilizzare una buona impresa di pulizie che lavori in modo da garantire non solo la pulizia ma l’igienizzazione dei locali in cui si opera. 

Seguite i nostri consigli per la degustazione di un buon gelato ed esercitate il giusto diritto di scelta: abbiamo la possibilità di avere davvero il meglio, perché non farlo?

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